Ritorna GEN 2 con Gianpieer Castillo
Nuov* protagonist, nuov professionist* e soprattutto nuove storie di successo.
Quando abbiamo iniziato Colory* circa un anno fa, avevamo in mente di presentare tutti quei volti e quei nomi di cui non si sente parlare quasi mai, ma che in realtà stanno cambiando le sorti del nostro paese in quanto giovan* e professionist* attiv*. Oggi con quello stesso spirito ricominciamo da Giaanpier Castillo.
“Ciao, mi chiamo Gianpieer Castillo e sono un Art Director. Ho origini peruviane, ma sono marchigiano di adozione. Ho vissuto nelle Marche fin da piccolo precisamente nella città di Macerata. Ho 26 anni e attualmente vivo a Milano dove ho appena conseguito il Master in Creative Advertising alla NABA.”
Cosa fai nella vita?
GC: “Lavoro come Art Director freelance per diversi brand emergenti e prendo ispirazione per il mio lavoro, soprattutto, dalla night life, parte molto importante della mia vita.”
Come hai capito che era quello che volevi fare? Quali difficoltà hai incontrato nel tuo percorso?
GC: “Ho capito che volevo fare questo tipo di lavoro da sempre, ma il momento esatto in cui ho deciso che sarebbe stata la mia strada è stato quando ho iniziato a collaborare con diverse aziende marchigiane, le quali mi hanno dato l'opportunità di poter dimostrare le mie skills ed che hanno creduto in me in questo settore molto difficile e competitivo. Le difficoltà nel mio percorso sono molteplici ma la più comune è che molto spesso si da l'opportunità alle persone che hanno le conoscenze giuste e quindi si tende a guardare più gli “interessi” che la bravura in sé, soprattutto se sei straniero. Perciò è stato molto difficile arrivare dove sono ora.”
Se avessi visto più rappresentazione crescendo, credi che sarebbe stato più semplice trovare la tua strada?
GC: “Ovviamente si. Avendo vissuto in Europa non ho avuto personaggi sudamericani da seguire quindi mi sono sempre dovuto tirar su le maniche per far valere la mia persona e la mia creatività, che mi contraddistingue. Avere più rappresentanza in questo settore aiuterebbe la società e le prossime generazioni per potersi identificare e non sentirsi outsider.”
Dove ti vedi tra 5 anni?
GC: “Fra 5 anni spero di poter coronare uno dei miei sogni più grandi che è quello di creare campagne pubblicitarie nel settore moda.”
Come immagini l’Italia tra 5 anni?
GC: “Inclusività. Parola che ad oggi è ancora poco presente nel nostro Paese. Vorrei un’Italia con più rappresentanza per ogni etnia, cosicché le prossime generazioni si sentano più protette e acquisiscano maggior consapevolezza nel futuro, purtroppo incerto, e sicurezza in sé stessi.”