GEN 2 presenta: Vatinee Suvimol
Avvocato, food blogger, autrice e coach di fotografia, la sua è una storia di un’evoluzione senza limiti
Come accade di questi tempi Vatinee Suvimol, o meglio Vaty com’è conosciuta online, l’abbiamo prima conosciuta online e poi offline e siamo rimaste affascinate entrambe le volte. La vedrete presto infatti su un contenuto che abbiamo realizzato qualche settimana fa, nel frattempo volevamo farvela conoscere più da vicino, perché il suo passato, presente e idea di futuro sono davvero di grande ispirazione.
Se dovessi riassumere chi sei e cosa fai nella vita -- e tu di cose ne fai tante -- che ci racconteresti di te?
“Risponderei che sono Vaty, Vatinee Suvimol, sono tailandese di origini, ma italiana nel cuore. Nella vita sono avvocato, food writer, scrivo libri, racconto la mia vita online e insegno a fotografare cibo.”
Partiamo dall’avvocatura: hai sempre avuto la vocazione o è qualcosa che hai capito facesse per te quando ormai eri già adolescente?
VS: “Ho sentito la necessità di diventare avvocato, per difendere innanzitutto i miei diritti di bambina immigrata e all’interno di una famiglia che già esisteva prima del mio arrivo. È da quando avevo 12 anni che desideravo di diventare avvocato, perché per me conoscere la legge era fondamentale per capire quale fosse il mio ruolo nella società e i miei diritti.”
Studiare diritto ti ha lasciato qualcosa di più di una serie di norme e procedimenti?
VS: “Assolutamente sì, per me studiare è una ricerca continua. Non mi pensa, anzi sono sempre molto curiosa e desiderosa di conoscere e capire bene tutto.”
A posteriori credi che questo tuo percorso ti abbia legittimato in un qualche modo a sentirti di appartenere di più (al contesto italiano)?
VS: “Sì, assolutamente essere avvocato oggi mi fa sentire più italiana, più creduta e stimata come donna e come madre.”
Passiamo alla tua carriera da content creator: quando è iniziato tutto?
VS: “Ho aperto un mio blog personale del 2010. All’epoca non parlavo di ricette, ma della vita, della mia nascita, del mio arrivo in Italia. Il nome infatti è dedicato a quel padre pianista che non ho mai conosciuto, per questo l’ho chiamato “A Thai Pianist”. Ho raccontato delle mie origini thailandesi, di quello che ho passato quando sono venuta in Italia e del mio desiderio di ‘integrarmi’ in una famiglia di cui non mi sentivo parte con un po’ di sofferenza. Scrivere per me è infatti diventato terapeautico. Dal blog è poi nato un libro e da qui tanti aiuti nel ritrovare mio padre, che ho finalmente conosciuto all’età di 40 anni ed è stato molto emozionante.”
Quando è nato social food photography?
VS: “ È un progetto nato due anni fa quando ho scritto un libro edito da HOEPLI, che mi ha chiesto di condividere tips & tricks per una food photography destinata a un uso social, nello specifico instagram. Io ho iniziato a condividere ricette nel 2012 e allora ho capito che l’unico modo per condividerne la bontà online serviva una bellissima foto. Allora da autodidatta ho iniziato a studiare la fotografia e essendo io una delle prime foodblogger in Italia, hanno iniziato a seguirmi in molti che volevano fare lo stesso e mi chiedevano come realizzavo le mie foto, così ho iniziato a condividere una serie di tutorial. Il libro nasce come raccolta dei miei insegnamenti nel 2020 e da lì è nata anche un’accademy dove faccio masterclass e raduni per aspiranti blogger e content creator.”
Come riesci a gestire tutto?
VS: “Bellissima domanda, non riesco mai a fare tutto bene. Faccio quello che posso ed è normale. Per fortuna ho molto aiuto in studio, a casa, in famiglia, dai nonni e ho persone che mi sostengono sempre. Per questo riesco a dedicarmi a tante attività.”
Ora come ora quale pensi sia il traguardo più grande che hai raggiunto?
VS: "Per me il traguardo più grande che ho raggiunto è l’avvocatura. Sono il primo e l’unico avvocato di origine tailandese in Italia ed è una cosa di cui sono orgogliosa. Sono anche diventata legale procuratrice del “Thai Trade Center” che è il consolato economico e di tante aziende tailandesi che investono in Italia.
E come vedi il tuo futuro?
VS: “Ecco non so, però quello che dico sempre è che cerco di evolvermi per non estinguermi. Online infatti sono nata come un blog personale, poi sono diventata food blogger, poi food writer -- ho scritto 3 libri di cui sono autrice esclusiva -- ho iniziato a fotografare, adesso sono coach e insegno a fotografare. Non so cosa mi riserverà il futuro spero sempre di avere nuove idee e aprire nuove strade. Mi dicono che sono molto ‘disruptive’ quindi perché no?!”
E invece l’Italia come pensi cambierà nei prossimi anni?
VS: “Eh sono molto preoccupata, vedo molti step indietro anziché in avanti. Purtroppo ho perso anche fiducia nelle istituzioni, quando io in passato mi fidavo molto. Spero che alle prossime elezioni voteremo tutti con più giudizio.”
Quale consiglio daresti a chi ha un background simile al tuo e va ancora a scuola?
VS: “Il mio consiglio è di studiare e aggiornarsi sempre. Soprattutto non arrendersi mai. So che può sembrare scontato, ma questa frase significa prendersi le secchiate in faccia e le porte chiuse, però poi essere resilienti e continuare a coltivare sogni e obiettivi con determinazione. Magari non si arriverà per la via principale, ma per un’altra.”